Mostra Gasoline Alley
CINQUE DOMANDE PER ENTRARE NEL MONDO DELLE STRIP
Quando sono nati i fumetti?
Il 5 maggio 1895 appare sul New York World, quotidiano di proprietà di Joseph Pulitzer, il primo episodio a colori della serie At the Circus in Hogan's Alley disegnato da Richard Felton Outcault. Per la prima volta compare il personaggio di un bambino irlandese, Mickey Dugan, che ne diventerà il protagonista e darà il suo soprannome alla serie: The Yellow Kid. Indossa sempre una lunga camicia da notte gialla sulla quale sono scritti i suoi dialoghi. Pochi mesi dopo verranno introdotti i balloon. Questa data e questo personaggio sono unanimemente riconosciuti come la nascita del fumetto per convenzione e comodità.
Il racconto visivo sequenziale affonda le sue radici nei primi graffiti preistorici ed è sempre stato praticato, nel Medioevo, nelle predelle delle pale d'altare gotiche e rinascimentali, fino ai romanzi d'appendice. Ma con Yellow Kid nasce un'industria e il fumetto trova la sua forma definitiva per essere sviluppato nel mondo dell'intrattenimento di massa.
Dove erano pubblicati?
Le strip a fumetti sono nate e sono ancora pubblicate negli Stati Uniti sui giornali quotidiani. In apposite sezioni, nelle pagine dello sport, in spazi per i lettori più piccoli o nel supplemento domenicale dedicato e a colori. Queste pagine erano ricche di autori e personaggi diversi: le strip potevano essere di una sola vignetta (come l'editorial cartoon, di solito a tema politico e d'attualità) o più vignette orizzontali o verticali.
C'erano anche spazi più liberi (come il Rectangle di Frank King) occupati da panoramiche o singole gag. Molte strip di successo sono state pol raccolte in volumi.
Perché le strip si dividono in Daily e Sunday? Nei giorni infrasettimanali alle strip era generalmente dedicata una sola
pagina del giornale. Per questo ogni strip era letteralmente una striscia, pubblicata in bianco e nero. Le strip di questa forma, leggibili dal lunedi al sabato, si chiamano "giornaliere" (Daily Strip). Nel supplemento domenicale, invece, si poteva riservare anche una pagina intera a un singolo autore, Questo spazio consentiva di sviluppare l'episodio con più scene e con un ritmo narrativo più tranquillo e soprattutto era a colori (in quadricromia). Spessa c'era anche l'opportunità per l'autore di introdurre, sopra alla pagina del suo personaggio principale, un'altra strip minore come un metto gadget (chiamato topper per collocamento nella pagina) che accompagnava la star e rendeva la pagina più dinamica e mero prolissa. Le strip a colori pubblicate di domenica nell'apposito inserto si chiamano "domenicali" (Sunday Page). Infine esistevano anche strip con periodicità meno rigorosa e formato più flessibile che occupavano qualche modulo in altre pagine del giornale e venivano usate come filler ("riempitivi"),
Cos'è quella piccola scritta stampata in nero e attaccata agli originali!
Il sistema di distribuzione delle strip era organizzato in Syndicate, vere e proprie agenzie che producevano e distribuivano le strip dagaterle pubblicare lo stesso giomo su più quotidiani, da New York Anteles. La piccola scritta nera indica a quale Syndicate appartiene quel personaggio, Veniva ritagliata e incollata alle tavole originall. Pol si facevano le pellicole che servivano da matrici per le stampe da distribuire. Si lavorava con qualche settimana di anticipo e si inviava all giornali clienti una stampa con le giornaliere di un'intera settimana. Normalmente con il Syndicate è stampato l'anno di pubblicazione, mentre gli autori indicavano a mano il mese e il giorno (secondo i sistema di data americano) a margine di una vignetta. Con il successo del fumetti nacquero molti Syndicate diversi. Nel 1915 William Randolph Hearst (editore che ispirò il personaggio di Charles Foster Kane in Quarto Potere di Orson Welles) fondò il King Features Syndicate, uno dei più importanti e unico di quell'epoca ad essere ancora attivo. Fino alla Seconda Guerra Mondiale domino il mercato in concorrenza con il Tribune News Syndicate, ma fu l'unico a vendere i diritti anche in Europa, come in Italia al Corriere dei Piccoli, supplemento del Corriere della Sera, che sul primo numero del 27 dicembre del 1908 pubblicava una domenicale di Buster Brown di Outcault.
Quanto dura la fase plonieristica della storia del fumetti? Alfredo Castelli, nella sua fondamentale opera Eccoci ancora qui! 1895 1919 primi 25 anni del fumetto americano per quotidiani (Edizioni if e.muf, 2006), propone una definizione felicissima per questa prima fase "L'età dell'entusiasmo". In effetti I primi venticinque anni vedono proliferare in disordine, ma con grandissima velocità e quantità, centinaia di proposte a fumetti. È un momento di entusiasmo anche economico: si è appena scoperto un nuovo filone editoriale. E un periodo di studio e sperimentazione, di ricerche grafiche, di idee surreal, di personaggi di tutti tipi Come un grande setaccio questi venticinque anni lasciano in eredità, alla fase successiva, i primi grandi maestri come Richard Outcault, Frederick Opper, James Swinnerton, Rudolph Dirks, Geo McManus, George Herriman e Winsor McCay, e un linguaggio che si è andato codificando nella piena facoltà dei propri poteri visivi e narrativi. In seguito la sperimentazione non si è mai fermata, mai fumetti, come coevo cinema, sono partiti in forza alla conquista del mondo.
FRANK KING
Frank King noson o Cashton in Wisconsin il 9 aprile 1883 e cresce a Tomah, una piccola città di campagna. Suo padre John, meccanico, vi si e trasferito per aprire un emporio. L'America della sua infanzia è rurale, pacifico, famigliare. Nel 1905 lo passione per il disegno lo porta in una grande citto, studente allo Chicago Academy of Fine Arts. A Chicago, King trova anche lavoro come grafico per alcuni quotidiane dol 1909, come cartoonist of Chicago Tribunes Due anni dopo si sposa con Delio Drew, una ragazza di Tomah, e nel 1916, con l'arrive del figlio Robert, decide di trasferin a Glencoe, un villaggio a nord di Chicago, dove trova la vita della piccola comunitó, ai bordi dela metropoll. La dialettica biografica tra piccolo centro e grande città è determinante nell'elaborazione del suo capolavoro Gasoline Alley Per -Tribune inventa primi personaggi e si occupo della pagina di varietà in bianco e nero, che dal 1914 si intitola The Rectangle. In questo spazio libero, King molizza una serie di vignette di ispirazione ricreativa, ma anche ponoramiche satiriche sulla quotidianità dei lettori e le prune serie a fumetti umoristiche, lo più importante delle quali è Bobby Moke Believe, pubblicata dal 1915 al 1919 e fortemente influenzata da Little Nemo di Winsor McCoy, Il protagonista è infatti un ragazzino che sogna od occhi aperti di vivere emozionanti avventure Questa shup regola la notorietà a Frank King prima di Gasoline Alley che esordisce nel 1918 e, dal 1921, diventa un grande successo nazionale, pubblicata su 300 quotidiani Nel 1929 King, ormai ricca, si trasferisce con la famiglia in Florida, nella residenza di Folly Farms, circondato da una vasta tenuto. Qui continua a lavorare a Gasoline Alley fino al 1959, anno in cui si ritira, cedendo la produzione del fumetto ai suoi assistent. Muore 24 giugno 1969 ed è sepolto accanto alla moglie Delia nello Oak Grove Cemetery di Tomah
GASOLINE ALLEY
Gasoline Alley è il capolavoro di Frank King, un fumetto caratterizzato da una grande sensibilità e dalla ricerca di un realismo psicologico e sociale, che anticipo di mechi anni il moderno "graphic novel, lasciando tracce profonde nell'evoluzione del linguaggio. Tutto inizia Domenica 24 novembre 1918, quando Frank King intitola Sunday Morning in Gasoline Alley la vignetto d'angolo del Rectangle: qui Walter Wallet, un robusto e bonario giovanotto, ripara con gli amici l'auto in un vicolo dietro cosa. Con gasoline alley, infatti, si indica la strada carrabile che collego la compagno alla città e la passione per le automobili è primo lo vero protagonista dello ship. Nel 1919, Gasoline Alley diventa uno striscio giomoliera, ma la tematica di gusto principalmente maschile non riesce a conquistare un grande pubblico, e King invitato a introdurre qualche novito per allargame il gradimento. Il 14 febbraio 1921, data memorabile nella Storia del fumetto, King ba un'idea semplice e rivoluzionaria nella notte, qualcuno suono il campanello di Walt e abbandona un neonato sulla sua porta. Walt si mette le mani nei capelli, ma dal gioma dopo inizia ad affrontare l'improvvisa potemità, raccontato da King quotidianamente, in tempo reale: ogni giorno per lettori è lo stesso per personaggi, che invecchiano con loro e condividono la stessa attualità. Questa innovativa intuizione, senza precedens né seguito nei fumetti, oppossionera milioni di lettori alle vicende del neonato Skeezix, vissute collettivamente attraverso una finestrella quotidiano a vignette la storia di una vito, lungo una vito. La risposta del pubblico va oltre ogni previsione: arrivano regali in redazione e King gioco con lettori inventando meccanismi di intenzzione (come sulla scelta del nome del neonato) Sullo sfondo c'e la storia dell'America coeva, Skeezix attraverso gli anni della Gronde depressione, della ripresa, ha un fratellino e una sorelling, molt amici e amiche, una fidanzata e, a 21 anni, si arruolo per andare in querra. La partecipazione emotivo e l'identificazione dei lettori che lo seguono da vent'anni- compresi quelli che hanno un figlio militare-raggiungono il picco più alto. Gasoline Alley fin dai primi anni stimola la produzione di un ricco merchandising, di serie rodiofoniche e di due lungometraggi. Dopo King la realizzazione del fumetto passa a Bill Farry, che disegnerà le pagine domenicali dal 1951 al 1975, a Chick Moores, autore della strip giomaliero dal 1959 al 1986 e infine, dal 1986, a lim Sconcarelli, che porta Gasoline Alley agli storici traguardi del centesimo anniversario nel 2018 e del centesimo compleanno di Skeezix nel 2021, e che ogni giomo continua la storia di questo grande famiglia.
LA MOSTRA
Questa mostra racconta l'arte di Frank King e la storia di Gasoline Alley, attraverso tavole onginali pubblicate tra il 1916 e il 2002 Icon traduzione italiano) Lo mostro si articola in due percorsi in successione. La prima parte è dedicata alle strisce giornaliere e alla loro specifica continuità narrativa. La seconda parte è dedicata invece al coloni e alla fantasia delle pagine domenicali, nelle quali King allenta, o mette perfino in pausa, il ritmo del racconto per dare slogo o sperimentazioni e invenzioni grafiche di grande impotto visivo.
Le strisce gionaliere
Dopo alcune storiche tavole degli esordi, la prima parte della mostra è dedicato alla continuità temporale della vita di Walt e Skeetik, con una selezione, o partire dal 1921, primo anno del bambino, di strisce giornaliere rappresentative del diversi aspetti narrativi, del racconto in tempo reale e dei meccanismi di interazione con il pubblico, come nella amp in cui Walt ringrazia, nominandoli, letton che hanno inviato regali. Nelle strip degli anni Trento possiamo seguire l'infanzio di Skeetix, che scopre il mondo con gli amici, e il rapporto con le ragazze fino al fidanzamento con Nina Negli anni Quaranta il tema principale è lo guerra-in mostra la storica strip dell'amuolamento di Skeesix-mo anche la sua famiglia da papà. La storia di Skeesix è quello di un uomo comune la scelto di King di non raccontare una vicenda eccezionale non ne sminuisce affatto la portato, ma al contrano eleva la quotidianità della working class americana copace di affrontare grandi sacrifici sento trodire suoi valori positivi, come l'amore, gli affem, l'onesto
Le pagine domenicali
Frank King, impegnata giomo per giomo con il vasto mosaico narrativo delle strip, ogni settimana si prende piccole pause, squisitamente anistiche, con le grandi pagine destinate al supplemento domenicale a fumetti. In molte di queste il tempo rallenta per lasciare posto a passeggiate nella natura o nella storia americano, a dialoghi e riflessioni sul senso della vita, dove l'aspetto formale e compositivo delle tavole e più importante del sesto, dove l'invenzione grafico à frutto di una ricerca espressiva e poetica a scapito del realismo (cost importante: nelle strip giomaliere). Dopo il racconto in tempo reale e processo di coinvolgimento e identificazione del pubblico, questo è il terzo elemento caratterizzante e stoncamente prezioso di Gasoline Alley: lo spettacolo visionario e meraviglioso dei mondi che abitano le pagine domenicali, perfettamente complementare alla reahá in bianco e nero raccontato ogni giorno. King fraziona un'unica grande imunogine In una griglia di vignette, per indicare lo svolgersi dell'azione nel tempo e creare utia suggestione simile a quello del piano sequentza cinematografico Continua su queste pagine il percorso sperimentale che era iniziato con Bobby Make Believe, di cui si replicheranno cere invenzioni felici, Come in quel caso, il principale ispiratore è Winsor MacCoy, e il sogno è il motore della creatività. L'arte di King raggiunge il suo apice nella tavole in cu dipinge la natura (anche questo uno "pouso domenicale dalla "cito settimanale"), amraverso colori delle stagions, fenomeni meteorologio, gli agenti atmosferici, le ombre, le luci o le incursioni nella storia dell'America o nello storia dell'orte Tuo visto con gli occhi di un bambino e raccontato dalle parole di un papà, In mostra l'originale Sunday Page dell'agosto 1921 (Ja più. antica conservato, alcune pagine a stampo del Chicago Tribune dell'epoca, e tavole originali e riproduzioni di pagine storicamente o tematicamente significative Chiodoria la mostra due domenicali di Bill Perry e Jim Scancore
La prima apparizione di Gasoline Alley
sul Chicago Tribune del 24 novemba 1918
Scrive Chris Ware: "Il fatto che [King] senta in qualche modo la necessità di provare a filmare la neve che cade sugli alberi del suo cortile è qualcosa di speciale e ci fa intuire una serietà e una poesia nel suo lavoro che ancora stiamo lentamente scoprendo". Che cos'è la poesia? Per Frank King è una speciale sensibilità, umana, estetica, narrativa, artistica. È quando il risultato della somma degli elementi che mette in scena è superiore alla mera addizione. È quando racconta più di una semplice storia, quando si vede più di quello che c'è disegnato, quando l'emozione che la sua pagina infonde arriva in profondità. In questa pagina domenicale Skeezix con Gootch è sulla riva del lago. Sta contemplando l'acqua che è così limpida da riflettere il cielo come uno specchio. Nuotarci è come volare in un mondo all'incontrario: ci si può sedere su una nuvola e vedere il sole tramontare all'insù. Quando Skeezix forna alla riva non è chiaro se si è appisolato o se tutto è accaduto davvero ed è Gootch a non essersi accorto di nulla. Poesia in Frank King è quando la fantasia ci commuove, quando la storia ci sorprende. Poesia è verità nell'arte. E Frank King ha inventato una vita così vera, da sovrapporsi a quella di migliaia di persone reali.
0 Comments:
Post a Comment
<< Home