Da Messina da tutte le parti del Mondo.
Devo parlare di una mostra bellissima, ma come al solito quando una cosa è troppo bella mi viene il blocco.
Volevo informarmi, leggere e scrivere tutto per bene, ma desidero solo trovarmi lì.
Si tratta della mostra antologica su Antonello da Messina che è stata inaugurata a Roma venerdì scorso e resterà fino al 25 giugno alle Scuderie del Quirinale .
Solitamente sconsiglio a tutti queste grosse mostre finanziate da organismi straricchissimi e capitalisti, tipo banche, e organizzate da critici-piazzisti che mettono insieme mostre a colpi di migliaia di euro, ma stavolta è un' occasione prelibata!
Antonello da Messina è uno degli artisti più difficili da vedere, perchè la sua opera è stata sparsa più degli altri in tutto il mondo, e le collezioni hanno praticamente sempre una sola opera per sede, uno a Palermo, uno Bergamo, uno a Washington, uno ad Anversa, e in un' altra dozzina di città tra Europa e Stati Uniti, più le collezioni private.
Adesso c' è la rara occasione di beccarli tutti insieme, e a quanto pare il team che si è occupato di curare la mostra è composto dagli studiosi più appassionati dell' artista.
Guarda non vedo l' ora di prendermi il catalogo, io! uno dei più grandi taccagni squattrinati che si siano mai visti! Vuol dire che è proprio un' occasione da non perdere!!!
Quando sono in Lucca nella mia cameretta e mi metto a leggere dopo poco mi devo fermare perchè mi sento continuamente osservato! Non è pazzia, tiro giù il mio libro, mi guardo intorno e mi accorgo subito che quella sensazione viene dalla cartolina che riproduce uno dei ritratti eseguiti dal lui. Lo sguardo dell' uomo ritratto è insistente, arguto, impudente e strafottente come solo un nobile dell' epoca può essere!
Si tratta solo di una rappresentazione fotografica rimpicciolita di un' opera, ma quando la guardo percepisco i vasi sanguinei sotto le guance e le labbra, mi pare di scorgere il movimento degli occhi guizzanti e i pori della pelle sembra che si dilatino e si chiudano come se fossero esposti all' aria vera.
L' uomo che c' è li sotto vive nei miei occhi tutte le volte che lo guardo grazie al genio di un' altro uomo che è vissuto più di cinquecento anni fà, ed è riuscito a infondergli la vita perenne con il colore.
Volevo informarmi, leggere e scrivere tutto per bene, ma desidero solo trovarmi lì.
Si tratta della mostra antologica su Antonello da Messina che è stata inaugurata a Roma venerdì scorso e resterà fino al 25 giugno alle Scuderie del Quirinale .
Solitamente sconsiglio a tutti queste grosse mostre finanziate da organismi straricchissimi e capitalisti, tipo banche, e organizzate da critici-piazzisti che mettono insieme mostre a colpi di migliaia di euro, ma stavolta è un' occasione prelibata!
Antonello da Messina è uno degli artisti più difficili da vedere, perchè la sua opera è stata sparsa più degli altri in tutto il mondo, e le collezioni hanno praticamente sempre una sola opera per sede, uno a Palermo, uno Bergamo, uno a Washington, uno ad Anversa, e in un' altra dozzina di città tra Europa e Stati Uniti, più le collezioni private.
Adesso c' è la rara occasione di beccarli tutti insieme, e a quanto pare il team che si è occupato di curare la mostra è composto dagli studiosi più appassionati dell' artista.
Guarda non vedo l' ora di prendermi il catalogo, io! uno dei più grandi taccagni squattrinati che si siano mai visti! Vuol dire che è proprio un' occasione da non perdere!!!
Quando sono in Lucca nella mia cameretta e mi metto a leggere dopo poco mi devo fermare perchè mi sento continuamente osservato! Non è pazzia, tiro giù il mio libro, mi guardo intorno e mi accorgo subito che quella sensazione viene dalla cartolina che riproduce uno dei ritratti eseguiti dal lui. Lo sguardo dell' uomo ritratto è insistente, arguto, impudente e strafottente come solo un nobile dell' epoca può essere!
Si tratta solo di una rappresentazione fotografica rimpicciolita di un' opera, ma quando la guardo percepisco i vasi sanguinei sotto le guance e le labbra, mi pare di scorgere il movimento degli occhi guizzanti e i pori della pelle sembra che si dilatino e si chiudano come se fossero esposti all' aria vera.
L' uomo che c' è li sotto vive nei miei occhi tutte le volte che lo guardo grazie al genio di un' altro uomo che è vissuto più di cinquecento anni fà, ed è riuscito a infondergli la vita perenne con il colore.
2 Comments:
Tra le mie vite precedenti qua ricordiamo:
Locandiere nelle Fiandre;
Contadino turco;
Barbone nel Mississippi;
Marinaio di Taiwan;
e forse ho vissuto anche il Fillandia.
Maschio, femmina, cani, scimpanzè, delfini, per me va tutto bene.
Mi va bene anche un vasetto delle olive.
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