Born to be TRASFERTONE!
Ancora eccitato e su di giri per la 18 ore non stop al Joe d'Amato sabato scorso, per scrollarmi di dosso la frustrazione di un giorno obbligato (! ! !) di lavoro ieri ho deciso di fare una trasferta fuori programma da Milano a Pietrasanta per passare una sera joe d'amata!
Ne è valsa la pena del viaggione (quattro ore di intereegionale brutto sporco e captivus).
Quest anno, forse ancora di più dell' anno scorso il festival era votato alla pellicola d' epoca e rara, con i colori tutti sul rosa, blu e arancio, ma con un respiro dell' immagine molto più completo del digitale. Per questo formato non sono mancati gli inconvenienti, vedi pellicole che saltavano o si infiammavano! ma ne vale sempre la pena, solo quelli del Joe d'Amato dimostrano un' amore e una cura per il cinema così sincera e emotiva.
Oggi invece come in un racconto di Barry Giffors dove un bambino si perde il tanto aspettato giorno di natale, io mi stavo perdendo la MayDay Parade, troppo prostrato dall' interminabile viaggio di ritorno ho dormito due ore di troppo e sono arrivato a corteo già concluso, ma ancora in tempo per festeggiare insieme a tutti gli altri ggiovani, bere birra, comprare magliette dedicate a lotta continua, mangiare i panini del cub, vedere i concertini in mezzo agli alberi, ecc, ecc.
La presenza mi sembrava piuttosto alta, la protagonista è stata la tarocco-mania, la raccolta dei "tarocchi del precario" che un po come 2 anni fa con l' album di San Precario, ha coinvolto la gente per far conoscere le iniziative dei vari centri sociali e associazioni indipendenti. Questo è il tipo di iniziativa in cui la gente si butta a capofitto e fa nascere quel clima i gioco collettivo e divertimento puro che oramai il sistema ha escluso completamete, ma fa tanto bene alle persone.
Tanto per non perderci di vista e dopo il disastro totale della Stecca degli Artigiani, definitivamente collassata, vi segnalo se già non lo sapete che all' isola ha aperto un nuovo spazio che mi sembra molto importante e che da un vivo segno di presenza antagonista nel tristissimo panorama milanese, si tratta di Asso uno spazio autogestito che occupa l'ex stabile del PCI in via Volturno, a due passi dalla Stecca, gli occupanti fanno parte dei collettivi universitari della Statale e rivendicano quegli spazi per dare alloggi agli studenti.
Il mio commento è: BRAVI, BENE, BIS!!!
Si parla di incotri sociali, grigliate e altro, il loro contatto internet è il blog asso.noblogs.org, teniamolo sottocchio.
Ne è valsa la pena del viaggione (quattro ore di intereegionale brutto sporco e captivus).
Quest anno, forse ancora di più dell' anno scorso il festival era votato alla pellicola d' epoca e rara, con i colori tutti sul rosa, blu e arancio, ma con un respiro dell' immagine molto più completo del digitale. Per questo formato non sono mancati gli inconvenienti, vedi pellicole che saltavano o si infiammavano! ma ne vale sempre la pena, solo quelli del Joe d'Amato dimostrano un' amore e una cura per il cinema così sincera e emotiva.
Oggi invece come in un racconto di Barry Giffors dove un bambino si perde il tanto aspettato giorno di natale, io mi stavo perdendo la MayDay Parade, troppo prostrato dall' interminabile viaggio di ritorno ho dormito due ore di troppo e sono arrivato a corteo già concluso, ma ancora in tempo per festeggiare insieme a tutti gli altri ggiovani, bere birra, comprare magliette dedicate a lotta continua, mangiare i panini del cub, vedere i concertini in mezzo agli alberi, ecc, ecc.
La presenza mi sembrava piuttosto alta, la protagonista è stata la tarocco-mania, la raccolta dei "tarocchi del precario" che un po come 2 anni fa con l' album di San Precario, ha coinvolto la gente per far conoscere le iniziative dei vari centri sociali e associazioni indipendenti. Questo è il tipo di iniziativa in cui la gente si butta a capofitto e fa nascere quel clima i gioco collettivo e divertimento puro che oramai il sistema ha escluso completamete, ma fa tanto bene alle persone.
Tanto per non perderci di vista e dopo il disastro totale della Stecca degli Artigiani, definitivamente collassata, vi segnalo se già non lo sapete che all' isola ha aperto un nuovo spazio che mi sembra molto importante e che da un vivo segno di presenza antagonista nel tristissimo panorama milanese, si tratta di Asso uno spazio autogestito che occupa l'ex stabile del PCI in via Volturno, a due passi dalla Stecca, gli occupanti fanno parte dei collettivi universitari della Statale e rivendicano quegli spazi per dare alloggi agli studenti.
Il mio commento è: BRAVI, BENE, BIS!!!
Si parla di incotri sociali, grigliate e altro, il loro contatto internet è il blog asso.noblogs.org, teniamolo sottocchio.
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