Wednesday, November 14, 2012

I tarocchi Sola Busca a Brera

Partiamo dal fatto che il nome del mazzo protagonista di questa mostra ha delle implicazioni buffo/comiche non da poco, mi riferisco infatti agli ex-possessori la marchesa Busca e il conte Sola, che con tutto il rispetto che si può sembrano due personaggi di un film comico romanesco degli anni '70.
Ma soprattutto sveliamo subito la grande scoperta di questa mostra, e cioè che i membri più facoltosi delle corti e dei luoghi di alto rango d' Europa, giocavano già a Magic in epoche non sospette.
Quindi veniamo al dunque, la mostra "Il segreto dei segreti. I tarocchi Sola Busca", sottotitolo "La cultura ermetico-alchemica tra Marche e Veneto alla fine del Quattrocento", rappresenta un' occasione ghiotta per approfondire alcuni aspetti peculiari della vita culturale rinascimentale. L' allestimento è particolamente ben curato, e le didascalie, a volte presenti anche per ogni singlo tarocco o monile esposto, svolgono un ruolo di approfondimento essenziale.
Oltre agli stessi 48 tarocchi (anche sesarebbe più giusto chiamarli triumphi), insieme alle opere pittoriche esposte, si trovano anche stampe e volumi antichi, che nel percorso risaltano come pezzi pregiati non meno delle carte stesse.

Informazione e comunicato stampa

Foto della mostra
















Questa è una pagina del "Manuale del canuto alchimista", il suo autore,  Raimondo Lullo, distillava l' urina per scopi scientifici, e chi sa cos' altro ci faceva... 'sti zozzoni ermetici!


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